Industria 5.0 è una terminologia introdotta nel 2015 ma che ha iniziato ad essere utilizzata tra aziende e media dopo la pubblicazione avvenuta a Gennaio 2021 da parte della Commissione Europea nel documento intitolato “Industria 5.0: verso una industria europea sostenibile, umano centrica e resiliente”.
Se l’industria 4.0 è rivolta alla digitalizzazione dei processi e alle tecnologie innovative quali robot, intelligenza artificiale, IOT, gemello digitale, e molto altro ancora, l’industria 5.0 considera la cooperazione tra macchine e essere umani.
Una nuova visione, un’industria incentrata non solo sull’efficienza e sulla produttività ma anche impegnata a rafforzare il suo ruolo e il suo contributo nei confronti della società.

L’uomo al centro della fabbrica
L’approccio human-centric pone la tecnologia al servizio dell’uomo, rendendo i luoghi di lavoro più inclusivi e più sicuri per i lavoratori, nel rispetto della privacy, dell’autonomia e della dignità umana.
Esso rappresenta una perfetta collaborazione tra l’uomo e la macchina.
La resilienza
L’ultimo periodo è stato complicato, basti pensare alla pandemia e ai cambiamenti geopolitici che hanno generato instabilità e breve visibilità nel breve termine.
Qui si introduce un concetto importante: la resilienza.
Negli ultimi anni questi cambiamenti hanno dimostrato quanto il tessuto industriale possa essere fragile. Le aziende garantendo la resilienza, sono in grado di resistere alle avversità e far fronte ai cambiamenti imprevedibili del mercato, mantenendo competitività a livello internazionale.
Il green deal
La Commissione Europea si è prefissata di ridurre del 55% le emissioni di carbonio per il 2030, chiedendo alle aziende di adottare per il proprio business modelli basati sull’economia circolare.
Purtroppo Il sistema economico attuale su cui si basa la nostra società è di tipo lineare, questo vuol dire che le materie prime vengono estratte ed utilizzate per la produzione, ottenendo cosi il prodotto finito che diventerà rifiuto a fine vita.
Per questo è importante sviluppare processi circolari che riutilizzino e riciclino le risorse naturali, riducano gli scarti e minimizzino l’impatto ambientale.
L’industria 5.0 rappresenta una vera e propria presa di coscienza su come la tecnologia non deve essere fine a se stessa ma deve essere al servizio dell’uomo e della società di cui fa parte, affinché si possa creare una perfetta combinazione e complementarietà tra persone e macchine.